CONSIDERAZIONI SOGGIORNO STUDIO 2022

Avevamo quasi perso l’abitudine ai soggiorni studio all’estero. L’ultimo lo avevamo realizzato a Dublino nel 2019 – tre anni fa!

Avevamo, quasi, staccato con le liste dei partecipanti, gli elenchi passeggeri, i biglietti elettronici, le infinite pagine di cose da portare, gli incontri preventivi. E poi i documenti, e quest’anno c’era la novità del passaporto non essendo più ufficialmente la Gran Bretagna nell’Unione Europea. E quindi i fogli di affido espletati con scrupolo, anche se abbiamo notizie di nostri concorrenti imitatori distratti – tanto da poter parafrasare il titolo del famoso film “Mamma, ho perso l’aereo” (Hughes/Entertainment, 1990).

L’esperienza dei nostri ragazzi è stata altamente positiva sotto numerosi aspetti, e soprattutto quello umano e della comunicazione linguistica. I nostri ragazzi hanno soggiornato in un college con una platea internazionale, in quanto frequentato da un’utenza di ragazzi provenienti da più stati d’Europa e taluni anche extra europei. Il divertimento è stato altresì spigliato ed ha coinvolto anche i più timidi. Inoltre la fortuna ci ha affiancato su due fronti: il tempo atmosferico ma, soprattutto, per quanto attiene alla salute. Non abbiamo avuto episodi sfortunati per quanto riguarda il benessere dei ragazzi: una ricompensa del buon Dio, sempre pronto a premiare i giusti.

Raccontare quanto successo, giorno dopo giorno, appare superfluo in quanto siamo stati splendidi narratori con decine e decine di post pubblicati: cronaca – se non addirittura storia. Inutile cincischiare: l’esperienza è importante – e noi ne abbiamo ben 35 anni: siamo la storia, la vera storia dei soggiorni studio all’estero in partenza dalla Locride.

Nei prossimi giorni altro materiale nei normali post.

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