RISPOLVERIAMO UN VECCHIO ARTICOLO (I)

Sul numero di ottobre 2010 di  “if Magazine” veniva pubblicata  la prima parte di un servizio effettuato sulla nostra scuola d’inglese. Ci piace rivisitarlo riproponendolo ai lettori del nostro blog, quale sempre attuale, pur tuttavia essendosi verificati importanti e significativi cambiamenti all’interno di ENGLISH CENTRE.

Di seguito la versione integrale della prima parte, mentre la seconda vi verrà riproposta nella prossima settimana. Buona lettura.

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Visita ala scuola di inglese di ENGLISH CENTRE Circolo Culturale

Un nuovo modo di intendere i corsi di inglese

Abbiamo verificato se quanto affermato sul loro leale corrispondeva al vero. Sono apparsi convincenti.

Ci riceve il Prof. Mario PROCOPIO, uno dei fondatori di ENGLISH CENTRE, primo presidente per anni ed anni. Ci fa strada nella sala d’accoglienza dove ci saluta la segretaria, e poi da lì entriamo nella stanza della dirigenza. Lì si unisce al benvenuto la dr.ssa Marialetizia LONGO, anche lei tra i soci fondatori ed al momento presidente dal febbraio 2008.

Ciò che per prima chiediamo, e con curiosità, ci viene suggerito dal leale oramai ampiamente diffuso sul territorio, è circa il loro essere sede TRINITY COLLEGE LONDON (con i suoi riconoscimenti universitari), ed il fatto degli insegnanti, a loro dire unici e veri insegnanti madrelingua.

La risposta si articola con ordine dapprima sul Trinity. Ci viene spiegato che è un Ente certificatore della qualità della lingua inglese affermatosi in Italia nell’ultimo ventennio. Ha tutte quelle funzioni degli altri Enti (come ad esempio il Cambridge e lo IELTS), e nel corso degli anni si è guadagnato la fiducia dei più, fino ad arrivare al Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca con un Protocollo d’Intesa (si parla di dieci anni fa) col quale veniva riconosciuto, ed i suoi certificati, valevano e tuttora valgono crediti formativi utili per il triennio delle scuole superiori. Quindi è stata la volta della C.R.U.I. ( la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che ha anche preso in considerazione la certificazione Trinity, e da allora università dopo università, facoltà dopo facoltà, si è arrivati ad avere 1.400 riconoscimenti universitari, nel senso che si può dire che quasi in tutt’Italia i certificati Trinity valgono l’esonero dell’esame d’inglese. Un grande traguardo, questo, se solo pensiamo che è stato raggiunto in pochi anni rispetto agli altri. Importante cavallo di battaglia del Trinity è il fatto che gli esami sono, per un verso o per l’altro, gestiti dalla sede centrale di Londra. Infatti sia in caso di esami solo orali (cosiddetti G.E.S.E.), che in quelli scritti (cosiddetti I.S.E.) entrambe le prove sono gestite, condotte, corrette e valutate da inglesi, e la decisione finale spetta sempre alla sede centrale di Londra. Questo a differenza di altre situazioni d’esame che hanno componenti delle prove stesse alcune parti gestite da inglesi che vivono in Italia e quindi prove con annessi sospetti che possono apparire spiacevoli se non addirittura organizzate “ad hoc”. Tra le altre cose le sessioni scritte ricevono di tanto in tanto serie e complete visite ispettive in corso d’esame (a sorpresa), proprio per verificare la correttezza dello svolgimento e l’accuratezza delle modalità di conduzione. A proposito: il prof. PROCOPIO è un “inspector” d’esame (che incarico questo!), oltre ad essere referente Trinity , carica che non si è creato egli stesso, di certo non autoreferenziale, ma che gli proviene dall’Ufficio di Direzione Nazionale per l’Italia. Tutto questo ha fatto sì che il Trinity potesse scalare in così poco tempo l’Olimpo degli Enti Certificatori, collocandosi in posizione decorosa e paritetica.

L’altro punto della discussione si apre sui docenti madrelingua.

Purtroppo il tempo a noi concesso è volato.

Promettiamo ai responsabili di ENGLISH CENTRE un’altra visita per parlare, presto, di altri argomenti. Per ora usciamo dalla sede ampiamente soddisfatti della loro chiarezza e determinazione di voler apportare seri cambiamenti nella nostra area.

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