CREDITI A LUNGA SCADENZA E…CREDITI YOGURT.

Come ogni estate, nelle prime due settimane di luglio riceviamo telefonate, e-mail, messaggi nella nostra segreteria telefonica di studenti universitari alle soglie delle lauree, alla ricerca della certificazione di lingua inglese B2. Alla nostra domanda sul tempo che ci possano dedicare per lo studio dell’inglese, ci viene risposto ” due settimane di luglio e due – massimo tre di agosto”. Tutto questo nella considerazione che stanno preparando la tesi di laurea, sono in contatto con aziende per il preavviamento al lavoro, hanno una dozzina di parenti da visitare, vogliono rilassarsi con un pò di mare e vita notturna. Risultato: non più di 3 lezioni a settimana, per cinque settimane – se va bene. A questo, chiaramente, va ad aggiungersi il fatto che il loro livello di inglese è sceso nel corso degli anni (parliamo di persone tra i 23 ed i 26anni – ed oltre!) e… addio B2!. Lo raccomandiamo da anni e qui lo ribadiamo. La certificazione della lingua, quella valida per l’università e per potersi laureare, va conseguita mentre si è alle scuole superiori, perché arrivati all’università le occasioni sono sempre più rare. Abbiamo già un buon numero di nostri ex allievi che, all’ultimo anno di diploma, a maggio, hanno conseguito il Trinity ISE II – che è un B2.2, con tanto di orale e scritto. Questi nostri ex allievi, oramai studenti universitari, si sono fatti riconoscere dalle varie università i giusti crediti, ed hanno battuto i pugni con le segreterie recalcitranti (parliamo di quelle che pretendevano un Cambridge), asserendo che è una violazione di un Protocollo d’Intesa che vi è tra il MIUR e la CRUI (Conferenza dei Rettori). Addirittura abbiamo ragazzi che hanno conseguito il B2.2 al IV anno di scuola superiore. Dunque è possibile superare il problema. Noi, qui, ci affanniamo a scrivere per sottolineare ai ragazzi delle superiori di stare attenti a come perdono le loro ore con il conseguimento dei crediti nel corso dei vari anni scolastici. Tutto va bene e tutto fa brodo, però i ragazzi (e soprattutto le famiglie!) devono rendersi conto che si spendono ore ed ore in attività pomeridiane che portano credito, un credito fine a se stesso, che cessa di avere la sua importanza certificativa (non culturale – non ci permetteremmo mai di dirlo!) all’indomani dei consigli di classe, una volta effettuato il calcolo aritmetico del credito. Potreste chiedervi “perché fare l’inglese e la certificazione nel corso del liceo?”. E’ presto detto. Intanto frequentare i corsi di inglese durante il liceo aiuta lo studio dell’inglese fatto in classe. Di rimando, l’inglese fatto in classe con docenti di scuola, aiuta tanto ed è di supporto ai corsi ed agli esami, specialmente per quanto riguarda la parte grammaticale e dello scritto. Inoltre spalmare l’inglese nel corso degli anni vuol dire affrontarlo meglio ed assimilarlo con regolarità, soprattutto perché si tratta di una materia che è ancora in uso, nel corso del curriculo delle scuole superiori. Rinviare inglese e certificazione ai due – tre mesi precedenti la laurea…..impossibile! Cosa vogliamo concludere con questo articolo? Subito detto.

Tra settembre e ottobre iniziate a pensare alla frequenza di un corso di inglese, che possa anche a fine percorso offrirvi una certificazione valida negli anni. E’ il caso, questo per i ragazzi delle superiori, di fare uno sforzo per queste ore, oltre a tutte quelle ore dedicate ai corsi / corsetti / corsettini / attività pomeridiane che la Scuola di Stato elargisce. Sotto l’aspetto della certificazione, per quest’ultima, si tratta di credito a scadenza. Proprio come uno….yogurt!

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