Corsi in audio cassetta: un sogno – illusione durato un ventennio!

Con questo articolo facciamo riferimento ad un interessante quesito pervenuto qualche giorno fa, relativo all’efficacia dei vecchi, famosi, gloriosi, falliti corsi d’inglese in cassetta. Molti di voi ricorderanno che, tanti anni fa, già dai primi di settembre, la De Agostini ci abboffava di spot pubblicitari relativi alla loro pubblicazione “L’inglese per tutti”, a cui in seguito si aggiunse il francese, lo spagnolo, il tedesco, anch’essi…..per tutti. Gli affari impazzarono per anni e anni, e nel tempo si aggiunsero altri annessi come raccoglitori, dizionari in fascicoli, le famose “revelation pen”, e chi più ne ha più ne metta! Nel corso dei vari tentativi, purtroppo, queste tecniche didattiche si rivelarono però un fallimento, ed a poco alla volta vennero meno i profitti, e quindi ogni vendita fu….sospesa!

Sono tanti i limiti di natura didattica, ma ci piace ricordare i principali. Intanto non si ha un riscontro con un docente, dal vivo ed….in diretta, che possa immediatamente darci l’idea di giusto / sbagliato. In quanto, poi, alla pronuncia, tutto viene lasciato alla libera interpretazione del discente, come del resto in varie fasi in cui è previsto un ché di cenno di correzione più o meno istantanea ed inequivocabile. Manca l’interazione, nel senso che chi apprende una lingua dovrebbe avere almeno un interlocutore, se non addirittura interagire con altre 3 – 4 anche 5 (se non più) persone in un ambiente che, da noi, si chiama….classe. L’apprendimento di una lingua si fa in una situazione reale, simile alla effettiva vita vissuta, non con un opuscolo, una matita, un’audiocassetta, un quadernino.Non vogliamo, poi, aggiungere limiti ulteriori, magari non di natura didattica, e ne citiamo solo alcuni in via esemplificativa. Una lezione in classe ti forza un tantino mente “l’appuntamento” con l’audio cassetta non ti tiene in impegno, per cui qualunque altra novità che si frappone (una cena tra amici – un appuntamento al cinema o al teatro – una festa di compleanno o altro) ti fa rinviare la tua lezione, convinto che tu possa recuperarla (in questa vita frenetica – ci chiediamo noi?). E poi…..il telefono che squilla, una visita amicale improvvisa, il cellulare che ti interrompe…ed altro ed altro: tutto rischia di mettere in discussione l’impegno!Simile (non medesimo) destino si può dire dei corsi su computer, in videocassetta ed altro. Una lezione, che, comunque, abbiamo imparato dall’esperienza e che il marketing ha compreso, subito e digerito abbondantemente.

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